Sensuth

Romanticismo pop, il gusto dell’ironia e uno sguardo fiero e scanzonato. Come continuare (e ricominciare) a fare musica solo per il piacere di farlo. Se la morte non è niente, loro sono i Sensuth.

Raccontate chi sono i Sensuth a chi non vi ha mai ascoltato.
“Sensuth è la dipendenza dal desiderio. Ovvero il costante anelito che porta l’essere umano a non accontentarsi mai di ciò che raggiunge o possiede, ma lo spinge sempre verso nuovi traguardi. E’ il Desiderio del desiderio”. Abbiamo scritto queste quattro righe per rispondere a domande tipo la tua…è che siamo proprio dei pigri. Spero tu non voglia farci rispondere proprio oggi eh! Nessuna risposta è più giusta delle nostre canzoni (che potete ascoltare qui: http://sensuth.bandcamp.com).

Ispirazione e creazione delle vostre canzoni…come e da dove nascono?
Le ispirazioni sono tante, dalle esperienze (belle o meno), alla vita quotidiana piuttosto che ad un lettura o ad una riflessione. Per adesso il “processo creativo” (mein gott!) è stato: ispirazione- idea- parole/musica- arrangiamento corale. Il come non so dirtelo, sicuramente scrivere è un modo di auto esorcizzarsi, di dire qualcosa che magari a parole non avresti detto; ma in realtà è tutto così spontaneo che veramente non so dirti. Sicuramente bere aiuta molto (o in alternativa abbuffarsi di cinese).

Un solo ep, 3 tracce, ma da cui emergono già fili conduttori. L’ispirazione letteraria, per esempio. Reale o presunta?
Il fatto che non sappia leggere credi risponda alla tua domanda? Devo dire che l’ispirazione letteraria è cosa degli ultimi anni (sarà la maturità…capirai…); credo che si scriva di ciò che ci colpisce, di ciò che in qualche modo ci tocca. Ho sempre creduto che “l’arte”ascriva alle emozioni, alle passioni. Più specificatamente a tutto quello che ci crea dentro il famoso “sturm und drang” di romantica memoria. Nel caso specifico delle canzoni dell’ep in realtà ci hanno pagato. Signò tenemo famiglia.

Quello che ascoltate influenza la vostra musica? Con che siete cresciuti e che ascoltate ora? Con chi vi piacerebbe suonare?

Credo che siano tre fondamentalmente i filoni che puoi avvertire nelle nostre canzoni: il cantautorato italiano, il Seattle sound (le cose più melodiche) e il pop new wave di metà anni ’80. Forse a primo ascolto neanche pensi a queste influenze ma questi sono i generi con cui sono cresciuto, oltre alle leggende del rock e a tanto tanto tanto rock progressive. Rock prog che in fase di scrittura esce sempre fuori…anche se stiamo cercando di tenere a freno questo lato di noi. Suonare? Mi accontenterei di poter vedere live i Genesis in formazione completa. Oppure il grande Battisti.

Avere sui 30 anni, suonare in una band e vivere a Roma/Italia. Come le 3 cose per voi si conciliano, si influenzano o fanno a cazzotti…

Di trentenne c’è n’è solo uno! Gli altri sono ampiamente sotto il fatidico 3! Comunque i trent’anni di oggi sono i venti anni di trent’anni fa (becca che scioglilingua!). A meno che di non voler cavalcare la moda del momento si è ancora ampiamente in tempo per fare musica. Aho poi so 30 mica 60 diamine! Roma è una città con delle possibilità artistiche altissime. Naturalmente inespresse. Colpa secondo me di: chi pensa solo al lucro immediato, cioè chi è schiavo della mentalità dei “pochi maledetti e subito”, che naturalmente sono la morte della crescita artistica di una città (nello specifico localari, etichette, radio ecc…); le istituzioni che latitano da millenni sul fronte musicale; e poi colpa dalla tanta mediocrità nel fare le cose che inquina purtroppo anche le cose buone.

La morte non è niente. Sensuth e il desiderio del desiderio. Essere dei romantici oggi non deve essere facile…
Per assurdo oggi forse è più facile. Vedo così tanta banalità, superficialità e vigliaccheria nel che forse per chi ancora ha un seppur minimo fremito di riscuotersi dal torpore, il vivere le cose senza limiti, appieno, ricercando per l’appunto lo “sturm und drang” sia una scelta quasi naturale. Non pensare al domani e vivere il momento fino in fondo, senza risparmiarsi. Ecco in questo senso credo che oggi non sia così difficile essere romantici.A meno che tu non mi chiedessi di romanticismo tipo baci perugina, cuori con ventosa da mettere in macchina, audiocasette con titoli tipo “the best love song”. No perché anche su questo sono molto preparato!

Roma city rocks. Che momento è per la scena musicale romana?
Come accennavo sopra è in potenziale una grande scena; ci sono gruppi (ma anche artisti, scrittori, attori, organizzatori ecc…) veramente di livello che fanno cose interessanti e di qualità. Bisogna solo vedere se questi riusciranno a scuotersi di dosso il fango di tutti gli altri (si so polemico!). Credo che solo il coraggio ci salverà: continuare a cercare di fare le cose al meglio con dedizione, abnegazione e senza snaturarsi, rimanendo coerenti con sé stessi. E non è una scelta né facile né scontata. Fare le cose fatte bene costa in tutti sensi (anche a livello economico e ti assicuro che al giorno d’oggi è un problema non da poco).

Progetti aperti e quelli nel cassetto. Domani che si fa?
Domani dormo (oggi è sabato). A brevissimo rientriamo in studio per registrare uno/due pezzi nuovi. Di uno dei due gireremo anche un video. Poi abbiamo un bel po’ di richieste per suonare live (bomba!) e speriamo che diventino sempre di più. Nel cassetto c’è l’album…fare un album ben suonato, ben registrato, ben prodotto, ben distribuito e con una buona promozione. Si lo so che la sparo grossa, però è un sogno e allora fateci sognare bene! E ci sta anche (sempre nel cassetto) il sogno di continuare, vita natural durante, a fare musica. Che è quello che non solo ci piace fare, ma di cui abbiamo bisogno per vivere bene.
(ADL)

Per saperne di più: http://sensuth.bandcamp.com