L’opinione dell’Incompetente

L’opinione non potrà essere né ignoranza né conoscenza (Platone)

Vi chiederete: “perché far scrivere una recensione ad uno che di musica non capisce nulla?”
Non ve lo chiedete?  Ok ma io qualcosa devo scrivere lo stesso.
Oggi l’ignoranza regna sovrana in più o meno tutte le attività della vita,  (la politica, la medicina, la tecnologia, etc.) perché allora lasciarla  fuori dalla musica?
Devo dire che non mi sono mai applicato molto per studiare la materia ma anche che la musica non è qualcosa di catalogabile, (andate a vedere su wikipedia l’elenco senza fine dei vari generi musicali) e le notizie che sono disponibili sono sempre poco chiare (per addetti ai lavori) e spesso contraddittorie.
Quando ho tentato di avvicinarmi all’arte, alla domanda di come va interpretata un’opera artistica,  musica o pittura o letteratura, la risposta che più frequentemente ricevevo dagli addetti ai lavori  era che un’opera d’arte o ti piace o non ti piace, o ti trasmette sensazioni (piacere, inquietudine, dolore, etc.) o non ti trasmette niente.
Dopo tutte queste premesse passiamo all’album che dovrei recensire:
L’ amico Marco (che al contrario di me è uno competente) mi ha dato un cd dei Cro-Mags dal titolo “Revenge” è un album dell’ormai lontano 2000 e quindi qualsiasi cosa io possa scrivere non riuscirei a  fare danni.
Il gioco era di ascoltare questo CD senza sapere nulla del gruppo che l’ha realizzato e senza alcuna informazione sulla loro storia. Io il disco l’ho ascoltato (con fatica) ed anche più di una volta ma per quanto mi sforzassi di trovarci qualcosa di “emozionante” non ne ho ricavato nulla (tranne un po’ di mal di testa). E’ un gruppo di quelli che io definisco “rumorosi”, basso e batteria martellanti ma melodia inesistente. Insomma nessuno dei pezzi che ho ascoltato mi ha fatto volare l’anima come riescono a farlo tutte le volte che li ascolto alcuni pezzi degli U2 come  “New Years’s Day “ oppure “City of Blinding Lights”(U2). Nessuno dei pezzi mi ha fatto ritrovare a  suonare un’immaginaria batteria come avviene ogni volta che sento “Where the Streets Have no name” o “Vertigo”
Sono andato poi a cercare info su questo gruppo ed ho appreso che fanno musica “hardcore punk”, un tipo di musica tipicamente statunitense, che la formazione è cambiata più volte nel corso degli anni tanto che dei nuovi membri  nessuno è tra i fondatori. L’album in esame è uscito dopo 10 anni di assenza, sono passati altri 10 anni senza nuovi lavori, non so se uscirà mai qualcos’altro dei Cro-Mags ma so di certo che non rimarrò in ansia ad aspettare che questo accada.
De gustibus non est disputandum.
Avrei potuto finire il pezzo così (anche per la vostra felicità) ma sono in un periodo in cui prendo sul serio tutto e, quindi, anche questa mia attività di critico musicale mi ha indotto ad un riascolto del disco.
Devo dire che riascoltando il disco almeno 3 pezzi (la prima, la terza e la quinta traccia) non mi sembrano più tanto male, anzi …. chissà perché quasi sempre gli artisti collocano i pezzi migliori in quelle 3 posizioni … (sarà oggetto di prossima dissertazione).
Per chi volesse cercarseli su youtube I pezzi in questione sono: Premeditated, Can you feel? e Tore up. A proposito di questo ultimo brano c’è da dire che inizia con una voce teatrale che recita “do you know that bad girls go to hell?”. Ebbene questa frase è un titolo di un film  del 69 come pure di una canzone del gruppo “Flaming Pussy Project” (il nome è tutto un programma :-)) gruppo di sole ragazze che stanno tutte fuori come dei gerani sul davanzale.  Non riuscirò mai a capire il seguito che questo tipo di gruppi ha tra i ragazzi, come non capirò mai come fanno a rimanerne influenzati tanto radicalmente.
Per formare una personalità distinta e riconoscibile si  decide di seguire una moda (come un gregge) anche in ambito musicale? Punk, emo,  truzzi, metallari e chi più ne ha più ne metta ….:-)
Good listening
(RubbY)