Alessandro Grazian

Indossai
(Trovarobato/Audioglobe)

La solitudine dopo qualche tempo rompe le palle perfino ai solitari. Dal monologo alla commedia il passo talvolta è breve ma solo per la gioia di quelli che se ne accorgono. Lo spettacolo ha inizio e il palcoscenico si apre per Alessandro Grazian e il suo disco pirandelliano (tra gli ospiti anche Emidio Clementi dei Massimo Volume). Padovano, classe ’77, esordisce nel 2005 con Caduto e torna con un album che pesa come un’opera cinematografica. 9 tracce capaci di conciliare semplicità e sofisticazioni degne del miglior cantautorato d’autore: Indossai è un album che esplode per poi ricomporsi, è musica da camera che diventa orchestra, è il vissuto di un uomo affascinato dalle commistioni e dalle geografie emozionali. Dentro c’è il lirismo italiano in una parola (“E’ vero”), il il french touch in “Sainte Epine”, l’ode d’amore “A San Pietroburgo” e il ricordo vivo delle foto in bianco e nero. E’ una colonna sonora o forse solo un sottofondo ma sa parlare e sfiora le corde di noi poveri affamati di vita (e amanti dei violini di “Soffio di nero” e “Chiasso”).
(ADL – lessia.deluca@gmail.com)
Per contatti: www.myspace.com/alessandrograzian